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SITUAZIONE DRAMMATICA

19 artisti trentini coinvolti nel progetto di lettura scenica promosso assieme al regista e drammaturgo Tindaro Granata chiamato "Situazione drammatica-il copione". 4 le piazze sul territorio, 2 autrici e 2 autori. La chiamata "alle arti" è stata raccolta con entusiamo dal panorama artistico locale. Hanno risposto all'appello attori di grande esperienza come Andrea Castelli, Patrizia Milani e Giovanni Battaglia. Ad affiancarli ci saranno Maura Pettorruso, Stefano Pietro Detassis, Maria Giulia Scarcella, Elisa Salvini, Denis Fontanari, Chiara Benedetti, Emilia PIz, Sara Rosa, Andrea Bonfanti, Emanuele Cerra, Giulio Federico Janni ed Enrico Tavernini. Inoltre 4 musicisti e artisti visivi accompagneranno le serate di lettura: Antonio Bertoni, Adele Pardi, Iacopo Candela (Candirù) e Marco Tabilio. 
I drammaturghi che presenteranno alla comunità i loro nuovi testi di drammaturgia sono stati scelti nel panorama nazionale. Si presenteranno testi vincitori di concorsi di grande livello come il premio Riccione alla nuova drammaturgia o il concorso ConTesto promosso dal collettivo di Amelta. I giovani selezionati sono quindi Tommaso Fermariello, Nicolò Sordo, Tatjana Motta e Alessandra Tomassini Stabile. Il tutto su quattro differenti piazze: Teatro G. Modena Mori, Teatro Comunale di Pergine, Smart Lab di Rovereto e Cantiere 26 di Arco.

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NOTTE BIANCA

Notte Bianca
di Tatjana Motta - vincitrice del 55° premio Riccione;
con Andrea Castelli, Maura Pettorruso, Stefano Pietro Detassis, Maria Giulia Scarcella
musiche Antonio Bertoni
dirige Tindaro Granata

Il testo racconta la storia di una coppia, in viaggio in un paese straniero, un luogo dove si svolge un' importante festa cittadina - una notte bianca appunto - alla quale tutti partecipano. Qui i due protagonisti incontrano un misterioso ospite che dovrebbe fornire loro un appartamento per il soggiorno ma che invece, per ragioni sospette, non può più fornire. I due decidono di seguirlo in un viaggio, tra il reale e l'onirico, attraverso i quartieri di questo luogo straniero: da lì nascono strani incontri, pericolosi, terribili, mistici e oscuri che rivelano la natura dell'uomo perso nel viaggio nell'ignoto e dentro se stesso.

L'Autrice

Tatjana Motta (Venezia, 1988), drammaturga e sceneggiatrice, si laurea in Arti Visive e dello Spettacolo allo IUAV di Venezia e si diploma in drammaturgia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Tra il 2018 e il 2020 fa parte del laboratorio permanente di drammaturgia Playstorm del Teatro Stabile di Torino, a cura di Fausto Paravidino. Con il testo Notte Bianca, vince il 55° Premio Riccione per il Teatro 2019, che debutta nel 2021 al Romaeuropa Festival per la regia di Camilla Brison. Nel 2019 e nel 2020 è tra gli artisti selezionati per il progetto Beyond The Sud, in collaborazione con El Cultural San Martin (Buenos Aires), INAE (Montevideo), Fundaciòn Teatro a Mil (Santiago), Teatro Technis Karolos Koun (Atene). Nel 2021 scrive il podcast Justine per il Piccolo Teatro di Milano. Il suo testo Questo Posto Strano, tradotto in lingua catalana, viene presentato in forma di mise en espace al Teatro Sala Beckett di Barcellona, a luglio del 2021. Vive a Roma.
 

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ANNA

Anna

di Tommaso Fermariello - menzione speciale premio Hystrio 2021

con Giovanni Battaglia, Elisa Salvini, Maura Pettorruso, Denis Fontanari

musiche Iacopo Candela

dirige Tindaro Granata

 

Il testo prende spunto da un famoso caso di cronaca italiano. Quando aveva sedici anni Anna ha ucciso la madre e la sorellina a coltellate. Ora di anni ne ha trenta, ed è appena uscita di prigione. Ad attenderla c’è il padre, che nonostante tutto le è rimasto vicino, che ha ricostruito la propria vita attorno a quella figlia che sui giornali chiamano “mostro”. E c’è un uomo, ossessionato da Anna e da quei brutali omicidi, che la insegue e vede in lei una compagna di vita. E c’è una coppia, i nuovi vicini di casa di Anna,  che credono che non sia giusto che lei sia tornata in libertà, e fantasticano di ucciderla.                                                                     

 Anna è un viaggio nel male, e nella fascinazione che esercita su noi umani. E’ una riflessione sulla nostra incapacità di perdonare, sull’odio, sulla nostra incapacità di riconoscerci come possibili carnefici.

 

L'Autore

Tommaso Fermariello nasce nel 1994 a Tradate, in provincia di Varese. Scrive e interpreta diversi spettacoli con la compagnia La Petite Mort Teatro, tra cui Money, finalista al Premio Hystrio-Scritture di scena, e Left(L)Over, menzione speciale al premio Giovani Realtà del Teatro.

Nel 2019 vince il più importante premio per la nuova drammaturgia, il Premio Riccione – Tondelli, con la pièce Fantasmi.

Nel 2020 scrive per il Teatro Stabile del Veneto il progetto video Falene.

Nel 2021 è tra i drammaturghi coinvolti dal CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia nel progetto: “Il mondo raccontato dagli oggetti”; partecipa anche a “Abbecedario per il mondo nuovo” del Piccolo Teatro di Milano, per cui scrive uno degli episodi dell’omonimo podcast. Scrive la trilogia Abitare lo specchio per la regia di Alessandro Businaro, produzione Teatro Stabile del Veneto.

Vince la menzione speciale del Premio Hystrio 2021 con il testo Anna, che viene presentato in forma di lettura al Roma Europa Festival.

BLU.BIRDS

BLU.birds 

di Alessandra Tomassini Stabile 
lettura diretta da Tindaro Granata
con Patrizia Milani, Maria Giulia Scarcella, Chiara Benedetti, Emilia Piz, Sara Rosa Losilla
musiche live Adele Pardi

Interviene e patrocina il Centro antiviolenza di Trento - coordinamento donne

Cinque donne, una casa rifugio e un fatto di cronaca: la quotidianità di una convivenza costretta dalle circostanze della vita. Due giorni e due notti, questo è il tempo scenico attraverso il quale seguire e sostare nell'animo delle protagoniste mentre parlano di sé stesse senza mai dire veramente, senza voler muovere a compassione né additare chi le ha costrette a subire una violenza ancora viva, che vegeta su una fragilità umana sempre in bilico. Come nella poesia di Bukowski che ha ispirato e da nome a questo atto unico, anche nel cuore delle protagoniste si nasconde un uccello azzurro che sbatte le ali per uscire nel tentativo di liberarsi dalla condizione di sofferenza in cui abita. Forse la fine della notte, con il canto degli uccelli a precedere l'alba, è presagio di un cambiamento tanto atteso, speranza di riscatto da un passato doloroso e da un presente più che incerto.

L'Autrice

Dopo aver studiato recitazione alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman, continua la sua formazione artistica partecipando a stage con Vittorio Mezzogiorno, Eugenio Allegri, Ugo Chiti, Vladimir Olschansky, Giorgio Rossi, Paolo Chiara Guidi, Cèsar Brie e Alessandro Serra. Dal '94 inizia a lavorare come attrice collaborando con il Teatro Stabile delle Marche, Ert Emilia Romagna Teatro, Teatro Stabile di Torino e la Fondazione Teatro Due di Parma. Nel 2008 riceve il primo per il miglior monologo al Concorso Nazionale Bianca Maria Pirazzoli con Alice, oh che meraviglia sul tema del fine vita, di cui è autrice e interprete (scenica – testi d’uso edizioni corsare). Nel 2010 realizza per Il Cantiere di Radio3Rai il reportage Accampamento Mondo - storie e identità con diritto di soggiorno. Alla 17^ edizione del Festival di Molfetta "Ti Fiabo e Ti Racconto" ha ricevuto il Premio Silvia 2012 come miglior attrice. Nel 2013 partecipa al concorso nazionale Uno.Festival al Teatro Romito di Firenze con il monologo Di là da quella sul tema della violenza domestica (perlascena – non periodico per una drammaturgia dell’oggi) di cui è autrice e interprete.  Con lo spettacolo La Sirenetta. Una fiaba per voce e percussioni vince il Bando Arte_URAMiBACT Regione Umbria 2017, residenze per il teatro contemporaneo e la nuova creatività.  Con il testo BLU.birds  è finalista al Premio di Drammaturgia CENDIC Segesta 2019 Teatro Argentina di Roma e finalista al Concorso Con Test Amleta 2022, nell’ambito del Festival Amleta di Milano.  Attrice, autrice e regista, realizza laboratori e spettacoli nelle scuole conducendo un percorso di ricerca e scrittura per l’infanzia e l’adolescenza. Conduce laboratori di scrittura e messa in scena per adulti e progetti d’inclusione sociale in collaborazione con il Social Point di Modena e il Centro di Salute Mentale di Vignola. È cofondatrice e presidente dell’Associazione Culturale CentroTeatraleMinimo per la Formazione nelle Arti Sceniche. Dal 2017 al 2021 ha curato la direzione artistico-organizzativa del Festival Nazionale del Teatro dei Ragazzi di Marano sul Panaro in provincia di Modena.

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OK BOOMER

OK Boomer (Anch'io sono uno stronzo)
di Nicolò Sordo
lettura diretta da Michele Panella
con Andrea Bonfanti, Emanuele Cerra, Denis Fontanari, Alessio Dalla Costa, Elisa Salvini
musiche e disegni live Marco Tabilio

"Ok Boomer (Anch'io sono uno stronzo)" racconta il sabato pomeriggio in un negozio di articoli sportivi di un centro commerciale, dove ladruncoli di ogni genere prendono d'assalto tutto ciò che gli capita a tiro.
Un ragazzino, beccato a rubare un paio di Nike Air, porta accidentalmente alla luce una realtà ben più torbida che si cela nel seminterrato del negozio: un laboratorio dove lavorano delle persone ridotte in schiavitù.
Un manipolo di eroi improvvisati cerca disperatamente di salvarli, ma solo per salvare sé stessi e le proprie esistenze mediocri.
Una finta lotta al capitale, un rimpallo di colpe tra boomers che immancabilmente scaricano la responsabilità del loro ennesimo fallimento sul ragazzino adolescente.

 

L'Autore
Nicolò Sordo (1992), originario di Colà, località di villeggiatura sul lago di Garda. Scrive invece di lavorare.
Grazie alla sua vena autoriale ha vinto i premi "Corti teatrali in lingua veneta" con Tajarse Fora e "NdN - Network Drammaturgia Nuova" con Camminatori della patente ubriaca (rappresentato nei principali festival italiani, di cui l'ultimo Hystrio Festival). È premio Riccione Tondelli nel 2021 con Ok Boomer (Anch'io sono uno stronzo) che debutta al Romaeuropa Festival con la regia di Babilonia Teatri.
È interprete per Teatro Da Bar e BressanRomondia, al Prishtina Theater Festival 2022 in Kosovo con IDONTWANNAFORGET, e in numerosi progetti con il pianista jazz Roberto Zanetti.
Scrive per Marina Romondia Bye bye, progetto vincitore di CURA 2022 ed è collaboratore alla drammaturgia e sguardo esterno per il suo OGGI NO al Théâtre des Franciscains di Béziers in Francia.
Grande appassionato di stivali a punta e camicie hawaiane, ha pubblicato una raccolta di racconti, Col Angeles, con lo pseudonimo di Niki Neve, vincitore del Premio "Scritture di Lago 2022".


"Il testo nasce da un fatto vero: io cerco sempre di fare cose che nascono da fatti che mi riguardano e tanti anni fa mia madre lavorava per una catena di negozi di sport, dove il sabato praticamente tutti quelli che entravano venivano solo a rubare e nessuno comprava niente. Da questo fatto ho scritto questo testo che parla del consumismo, del capitalismo e anche del ruolo delle persone giovani che hanno poca voce".

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